
Esistono diversi modi per ridurre l’impatto dell’immunosoppressione. Alcune decisioni sono a breve termine e richiedono un investimento in termini di tempo o organizzazione, mentre altre sono a lungo termine e possono richiedere un investimento economico. In ogni caso, tutte le decisione si basano sui dati e sull’analisi dei rischi.
FASE 1: MONITORAGGIO DELLE MALATTIE
Il valore del monitoraggio delle malattie risiede nella possibilità di identificare precocemente i problemi per porvi rimedio. L’identificazione e la registrazione periodica sono essenziali per prendere decisioni gestionali migliori e a maggiore impatto per il singolo animale, la mandria e l’intero allevamento.
Grazie all'utilizzo di un semplice foglio di calcolo Elanco per il monitoraggio delle patologie nel periodo post parto, è possibile ottenere informazioni sull’impatto dell’immunosoppressione nel proprio allevamento.

FASE 2: IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
Un’analisi sul campo strutturata e basata su dati scientifici serve a valutare i fattori di rischio e i fattori stressanti nonché a prioritizzare e scegliere le misure correttive da intraprendere.
Rivolgersi al proprio veterinario per ottenere informazioni sulla Healthy Start Checklist, una semplice scheda concepita per valutare i rischi relativi all'allevamento.
È altresì possibile effettuare questa valutazione insieme al veterinario utilizzando il Risk Assessment Tool digitale, un'app appositamente sviluppata per il periodo della transizione (dalla fase di asciutta avanzata alle prime settimane dopo il parto).

FASE 3: RISOLUZIONE DEL PROBLEMA
Strumenti come questi possono contribuire a identificare i fattori di rischio e a indicare la necessità di un intervento riguardo la gestione dell’allevamento, i programmi sanitari preventivi e l’alimentazione.

Esempi:
· Gestione dell’alimentazione. Le migliori pratiche includono l’accesso facilitato all’acqua di abbeverata e una razione di alta qualità adatta alle esigenze degli animali in transizione. Considerare la possibilità di aggiungere integratori alimentari, quali oligoelementi (ad es., vit. E, Selenio) a supporto della funzione immunitaria degli animali.
· Riduzione dello stress. Considerare la possibilità di predisporre un apposito box parto tranquillo e pulito. Esaminare con occhio critico i cambiamenti di gruppo, la densità degli animali, la ventilazione, la qualità della lettiera, lo stress da caldo e l’accesso ad acqua e cibo
· Gestione sanitaria preventiva. Il taglio periodico degli unghioni, i bagni podali, le misure igieniche e i programmi di controllo della mastite consentono di ridurre l’incidenza delle malattie e la diffusione di patogeni nocivi. I trattamenti antiparassitari e le vaccinazioni aiutano a prevenire le malattie (ad es., malattie dell’apparato respiratorio, riproduttivo, digerente).

LA PREVENZIONE È ESSENZIALE
Le misure gestionali preventive servono a migliorare la funzione immunitaria e il bilancio energetico delle vacche, riducendo il rischio di malattie e donando all’allevatore tranquillità nella sua attività quotidiana.
Attività a supporto della funzione immunitaria e del bilancio energetico sono essenziali nella gestione delle bovine da latte nei giorni "The Vital 90™ Days". Si consiglia di collaborare con il veterinario per il monitoraggio delle malattie e la valutazione dei rischi.
È importante discutere con il veterinario eventuali soluzioni che si possono implementare per monitorare gli indicatori di malattia e identificare i fattori di rischio del bilancio energetico negativo e dell’immunosoppressione.
